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Apertura degli obiettivi fotografici: che differenza fa?

La cosiddetta apertura di un obiettivo influisce direttamente su due aspetti significativi:

Un obiettivo può essere regolato oltre che per l'apertura per la quale viene pubblicizzato, che rappresenta l'apertura massima, per aperture più chiuse, ad esempio un obiettivo f/1.4 può essere regolato tipicamente a f/1.8, f/2.0, f/2.2, eccetera.

Quanta luce entra in più a f/qualcosa rispetto a f/qualcos'altro? La risposta è data da questa formula $$ \log _\sqrt{2} \frac{f_1}{f_2}$$ oppure (cambiando base) $$ \frac{\log \frac{f_1}{f_2}}{\log \sqrt{2}}$$ e porta a dei risultati affascinanti.

Infatti considerando il caso f/2.8 rispetto a f/1.4 $$ \log_{\sqrt{2}} \frac{2.8}{1.4} = 2 \text{ f-stop}$$

Cosa significa 1 f-stop? Significa che, nello stesso tempo (il tempo di esposizione o tempo di scatto) arriva il doppio della luce. Questo significa che si può usare un tempo di esposizione che dura la metà (ed avere meno foto mosse) ed avere la stessa luminosità. Due f-stop di differenza, come nel caso sopra tra f/2.8 e f/1.4, significano che, scattando a f/1.4, al sensore o alla pellicola nello stesso tempo arriva il quadruplo della luce rispetto ad un f/2.8.

f/1.8 rispetto a f/1.4?

$$ \log_{\sqrt{2}} \frac{1.8}{1.4} \approx 0.72 \text{ f-stop} $$

A dispetto dell'intuito, tra f/1.8 e f/1.4 la differenza come si vede è decisamente sostanziale.